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Mercoledì, 08 Gennaio 2025
Fermo restando che non sono state modificate le previsioni del D.P.R. n. 642/1972, Allegato B, art. 27-bis, che stabiliscono l´esenzione assoluta dell´imposta di bollo per organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), federazioni sportive, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive dilettantistiche senza fine di lucro riconosciute dal CONI, l'imposta di bollo nei contratti in forma pubblica amminstrativa per le cooperative sociali ONLUS sono da assolvere secondo quanto stabilito dal prospetto di cui all'Allegato I.4 del D.Lgs. n. 36/2023 oppure rimangono esenti?
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Venerdì, 29 Novembre 2024
Il nostro Comune deve erogare ad alcuni gestori di centri estivi un contributo economico destinato giuridicamente alle famiglie per l'abbattimento delle rette di frequenza, ma erogato finanziariamente ai soggetti gestori dei centri estivi che hanno svolto unicamente la funzione di tramite operativo. Sugli importi che superano i 5.000,00 euro deve essere fatta la verifica ex art. 48-bis D.P.R. n. 602/1973?
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Venerdì, 29 Novembre 2024
In riferimento all'assegno di maternità trasmesso dai Comuni all'INPS si chiede un parere circa la procedura da seguire quando a richiederlo è un cittadino extracomunitario non in possesso del permesso di soggiorno previsto dalla normativa. Più precisamente, l'ufficio ha rigettato una richiesta di assegno di maternità ad una cittadina extracomunitaria che non aveva la carta di soggiorno o comunque un permesso di soggiorno di lunga durata ex art. 74, D.Lgs. n. 151/2001. La richiedente ha impugnato il provvedimento e il Tribunale lo ha accolto riconoscendo il diritto all'assegno e condannando il Comune "per condotta discriminatoria" alle spese di giudizio. Al fine di evitare ulteriori condanne come è necessario muoversi? Inoltrare sic et simpliciter le domande pervenute all'INPS, trattandole come tutti gli aventi diritto? Oppure denegare ma andando incontro a condanna certa sulla scorta della pronuncia di cui sopra? Oppure chiedere alla Giunta un atto di indirizzo circa questa tipologia di domande che pervengano da cittadini extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno "breve"?
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Mercoledì, 20 Novembre 2024
Spetta l´assegno di maternità INPS dei Comuni ad una cittadina pakistana che ha un permesso di soggiorno (di due anni) per motivi familiari con annotazione "per. unico lavoro", sposata con un suo connazionale che ha un permesso di soggiorno di lungo periodo?
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Martedì, 12 Novembre 2024
Il servizio scuolabus può essere considerato ad oggi, ai sensi dell'art. 1 della L. 12/06/1990, n. 146, un servizio pubblico essenziale? Quindi, se il Responsabile del servizio dell'Ente Locale che deve fornire detto servizio avvia in ritardo la procedura di gara e nelle more del completamento della stessa non avvia il servizio temporaneamente mediante affidamento diretto ai sensi del nuovo Codice degli appalti, si può parlare di interruzione di pubblico servizio e ricadere nel reato di cui all'art. 331 c.p.?
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Mercoledì, 23 Ottobre 2024
L'Ente ha messo a disposizione degli studenti della scuola dell'infanzia e primaria un servizio di preaccoglienza gratuito dato in gestione ad una cooperativa con regime particolare iva al 5%. Per l'anno a venire l'Ente si trova costretto a trasformare tale "servizio" da gratuito a pagamento. Siamo in fase di predisposizione del bilancio di previsione insieme a tutte le fattispecie propedeutiche. Si domanda: la preaccoglienza può/deve essere ricompresa nella fattispecie dei servizi a domanda individuale? Se no: dove e come deve essere classificato? Come pagano gli utenti? Se è rilevante IVA come va gestito? Con quale aliquota? Quale deve essere il piano dei conti del capitolo d'entrata? Se sì: oltre ad essere inserito nel prospetto dei servizi a domanda individuale, va gestito come gli altri servizi a domanda individuale => corrispettivo, regime IVA, nel caso con quale aliquota? In questo caso quale sarà il piano dei conti?
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Mercoledì, 23 Ottobre 2024
Questo Ente gestisce il servizio di mensa scolastica per gli alunni delle scuole dell´infanzia e primaria.
Dal resoconto generato dal programma informatizzato per la gestione delle prenotazioni e dei pagamenti da parte dei genitori degli alunni, si evincono diverse situazioni debitorie, alcune delle quali riportate dall´anno precedente e cumulate con l´anno scolastico in corso, di importi che variano, per ciascun utente, da un minimo di 0,80 euro ad un massimo di circa 979,35 euro.
Al momento abbiamo provveduto ad inviare diversi solleciti di pagamento ma permangono situazioni di insoluto, anche per cifre irrilevanti, che è necessario recuperare.
Al riguardo, si chiede:
1) è possibile per l´Amministrazione stabilire con atto regolamentare un importo al di sotto del quale non si procede alla riscossione coattiva, in quanto le spese sarebbero superiori all´importo a debito?
2) In caso di riscossione coattiva, quali sono le procedure da attivare non avendo l'Ente un regolamento del servizio mensa scolastica né un atto di Giunta con gli indirizzi?
3) È sufficiente un solo sollecito poi la messa a ruolo oppure un secondo sollecito con diffida prima di procedere con la riscossione coattiva?
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Mercoledì, 16 Ottobre 2024
La Corte dei Conti, SS.AA. n. 25/SEZAUT/2019/QMIG, ha stabilito che: "Gli Enti locali, nell´ambito della propria autonomia finanziaria, nel rispetto degli equilibri di bilancio, quali declinati dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019) e della clausola d'invarianza finanziaria, possono dare copertura finanziaria al servizio di trasporto scolastico anche con risorse proprie, con corrispondente minor aggravio a carico all´utenza. Fermo restando i principi di cui sopra, laddove l´Ente ne ravvisi la necessità motivata dalla sussistenza di un rilevante e preminente interesse pubblico oppure il servizio debba essere erogato nei confronti di categorie di utenti particolarmente deboli e/o disagiati, la quota di partecipazione diretta dovuta dai soggetti beneficiari per la fruizione del servizio può anche essere inferiore ai costi sostenuti dall´Ente per l´erogazione dello stesso, o nulla o di modica entità, purché individuata attraverso meccanismi, previamente definiti, di gradazione della contribuzione degli utenti in conseguenza delle diverse situazioni economiche in cui gli stessi versano".
Poiché per questo Ente il trasporto scolastico è un obbligo di legge in quanto mancano sul territorio sia la Scuola Primaria che quella Secondaria di Primo Grado si chiede se la contribuzione a carico dell'utente del servizio, anche se minima, è obbligatoria o si può derogare dato il preminente interesse pubblico e all'obbligo di legge da parte del Comune.
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Martedì, 08 Ottobre 2024
Pongo un quesito in merito al trasporto degli alunni della scuola secondaria di secondo grado "superiori". Tale trasporto per i Comuni dell'alta montagna, era garantito dalla Comunità Montana. A seguito della soppressione delle comunità montane sono state create le Unioni che, tuttavia, non hanno più preso in carico tutti i servizi, tra cui quello del trasporto. Ora, questo problema è ricaduto sulle famiglie che devono farsi carico quotidianamente di prendere e portare i ragazzi alla scuola superiore più vicina che dista circa quaranta chilometri dalle abitazioni. Le famiglie hanno interpellato il Comune chiedendo se fosse possibile per lo stesso istituire il trasporto anche a mezzo di un "noleggio con conducente" essendo il numero di fruitori abbastanza esiguo. Da più parti si sostiene la tesi che il trasporto in questione va gestito dalla Città Metropolitana e che quindi il Comune non può farsene carico. Leggendo un quesito posto da un Ente abbiamo rilevato che: "Va detto che dopo la soppressione delle Province avvenuta con legge 7 aprile 2014, n. 56 la relativa competenza del trasporto scolastico è ancora invia di definizione". Ora a chi spetta il servizio più volte citato? Il Comune sarebbe in difetto se lo istituisse?
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Martedì, 10 Settembre 2024
L'assegno di maternità spetta alle donne extracomunitarie in possesso del solo permesso di soggiorno per motivi familiari?
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Lunedì, 02 Settembre 2024
Questo Ente deve organizzare un servizio navetta che da una piazza frazionale raccoglierà un centinaio di studenti della scuola primaria per portarli nella scuola del capoluogo per un paio di anni e comunque per il tempo necessario all'abbattimento e ricostruzione della nuova scuola frazionale. In tale frangente ci si chiede come regolamentare il servizio stesso non essendo un classico servizio di trasporto scolastico ma, appunto, una navetta da piazza a scuola andata e ritorno. Al fine di agevolare le operazioni di discesa dal mezzo l'intenzione è di farli arrivare a scuola in tempo utile ad entrare direttamente in classe in modo che vengano presi in consegna dalla scuola (personale scolastico e insegnanti ...). Nella fase di discesa presso la piazza frazionale l'intenzione sarebbe quella di far sottoscrivere dai genitori una dichiarazione ex art. 19-bis, D.L. n. 148/2017 in modo che i più grandi possano scendere autonomamente e poi, invece, i più piccoli essere consegnati ai genitori o ai soggetti da loro designati per opera degli accompagnatori sui pulmini. Il dubbio è se sia opportuno definire un confine di età nella fascia di età 6/11 anni o se, come fa la norma citata, trattarli tutti ugualmente quali soggetti di età inferiore ai 14 anni. L'idea è che l'uscita autonoma sia plausibile dalla terza/quarta elementare in poi, ma se i genitori di un bambino della classe prima (6 anni) facessero la dichiarazione di discesa autonoma il Comune deve accettare passivamente questa richiesta coi rischi che ne conseguono o quali strumenti si potrebbero adottare per far fronte a questa ipotetica situazione rischiosa?
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Martedì, 30 Luglio 2024
Il Tribunale di Ancona, con una sentenza che ha definito un procedimento di cessazione degli effetti civili del matrimonio, ha disposto la limitazione della responsabilità genitoriale, con l´affidamento del figlio minore al servizio sociale territorialmente competente. Al contempo ha attribuito al responsabile del servizio affidatario, nell´ipotesi di decisioni relative alla salute e al percorso scolastico, qualora i genitori non siano accordo, di assumere la decisione seguendo il parere degli insegnanti per le questioni scolastiche e dei medici per le questioni relative alla salute. Si osserva come la Corte di Cassazione - in ordine alle finalità della misura dell´affido al servizio sociale - ha affermato "... che la decisione con la quale l'autorità giudiziaria dispone l'affidamento ai servizi sociali rientra nei provvedimenti convenienti per l'interesse del minore, di cui all'art. 333 c.c., in quanto diretta a superare la condotta pregiudizievole di uno o di entrambi i genitori, senza dar luogo alla pronuncia di decadenza dalla responsabilità genitoriale ex art. 330 c.c." (Cass. n. 31902 del 10/12/2018). Successivamente, la Suprema Corte ha chiarito che gli interventi in tutto o in parte ablativi in cui viene rilevata l'incapacità totale o parziale del genitore ad assolvere i suoi compiti comporta la dichiarazione di decadenza dalla responsabilità genitoriale (art. 330 c.c.) ovvero le si impongono limiti (art. 333 c.c.) (Cassazione civile, Sez. I, 21/11/2023, n. 32290). In quest'ultimo caso, alla sfera delle funzioni genitoriali (poteri e doveri) vengono sottratte alcune competenze e il compito di esercitare le funzioni tolte ai genitori (e le correlate responsabilità) viene demandato ai servizi sociali (oggi specificamente disciplinato dalla L. 4 maggio 1983, n. 184, art. 5-bis - norma inserita dal D.Lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, art. 28, comma 1, lett. d), che costituisce una species del più ampio genus dell'affidamento a terzi, ma presenta alcune peculiarità, in ragione della natura e delle funzioni dei servizi sociali (soggetto pubblico), avente compiti istituzionali suoi propri, prefissati per legge, e non una persona fisica individuata in ambito familiare (Cassazione civile, Sez. I, 21/11/2023, n. 32290). La questione che si intende portare all´attenzione degli uffici dell´ANCI concerne la possibilità per l´Ente territoriale, quale il Comune, per mezzo del proprio Servizio sociale di assumere decisioni particolarmente delicate come quella di autorizzare un intervento sanitario (chirurgico in questo caso) su di un minore, travalicando obiettivamente le proprie competenze e funzioni istituzionali, nel contrasto delle volontà espresse dai genitori. Decisioni che attengono a diritti primari, personalissimi ed inviolabili che investono una sfera di responsabilità che legalmente esercitano esclusivamente i genitori, o figure disciplinate dal nostro ordinamento quali tutori o curatori ad acta. Nell´ipotesi di risposta affermativa al suddetto quesito, ovvero che tali decisioni possano essere assunte, per il tramite del responsabile del servizio sociale, dal Comune, si chiede quale sia il procedimento e l´atto amministrativo che deve essere posto in essere dallo stesso responsabile al fine di adottare detta decisione. Si precisa che l'Ente è tenuto a comunicare l'eventuale propria decisione entro il 7 agosto p.v.
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Giovedì, 27 Giugno 2024
Sapreste dirci in base a quale normativa l'Ente è tenuto a garantire il servizio di refezione scolastica anche agli insegnanti ed agli operatori scolastici? E in caso di obbligo da parte dell'Ente chi in particolare ne ha diritto (per esempio, solo insegnanti che svolgono il servizio anche nel pomeriggio o altro)?
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Lunedì, 17 Giugno 2024
Una cittadina con requisiti di invalidità/disabilità chiede il rilascio di una tessera/carta di libera circolazione. Non avendo mai rilasciatone, si chiede: 1) un Comune ha questa possibilità di rilascio di tale carta e su quale normativa nazionale e regionale si basa? 2) Quali sarebbero le modalità, in caso affermativo; 3) Potreste fornirci i relativi atti/documenti nella vostra piattaforma?
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Lunedì, 17 Giugno 2024
Premesso che: - l´art. 107 del D.Lgs. n. 297/1994 pone a carico dei Comuni la manutenzione e le spese normali di gestione delle scuole materne statali; - l´art. 159 del D.Lgs. n. 297/1994 stabilisce che i Comuni provvedono alla spesa per acquisto, manutenzione e rinnovamento dei "servizi" relativi a tutte le scuole statali (da intendere infanzia, primaria e secondaria di 1° grado); - l´art. 19 del D.Lgs. n. 297/1994 stabilisce che i Comuni forniscono telefono e manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole di competenza; - l´art. 3 della L. n. 23/1996 stabilisce che i Comuni si occupano di: 1) realizzare, fornire e fare la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici sede di scuola infanzia, primaria e secondaria di 1° grado; 2) sostenere le spese per telefono e spese varie d´ufficio; la giurisprudenza ordinaria e amministrativa converge nel ritenere che le spese di connettività rientrino tra quelle a carico dei Comuni. Ci si chiede, in ambito connettività, dove finisca la competenza del Comune e dove inizi quella della scuola. Il Comune contrattualizza il fornitore che installa il router e poi, a valle del router, cioè firewall, switch, computer, stampanti sono a carico delle scuole? La sicurezza informatica (firewall, antivirus, anti phishing, ecc.) rimane a carico della scuola? In caso di data breach che ruolo ha il Comune?
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Giovedì, 13 Giugno 2024
Viene presentata domanda per l'assegno di maternità in data 14/02/2024 per la nascita del figlio avvenuta in data 18/12/2023. Posto che al momento della nascita del figlio la richiedente faceva parte del nucleo familiare di origine, la cui DSU non comprende il nascituro in quanto prodotta prima del 18/12/2023 (ISEE 2023) e solo successivamente alla nascita del figlio (precisamente in data 27/12/2023), la richiedente ha trasferito la propria residenza e, quindi, il proprio nucleo familiare ed ha prodotto nuova DSU nel 2024 (ISEE 2024). Quale attestazione ISEE deve essere presa in considerazione ai fini della concessione del beneficio: quello del 2023, valido alla data di nascita del figlio, oppure quello del 2024, posseduto alla data di presentazione della domanda?
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Martedì, 04 Giugno 2024
L'Ente concederà in comodato d'uso gratuito un bene ad una ATS composta da Enti del Terzo Settore. Posto che la forma del contratto è stabilito sia l'atto pubblico, si chiede di conoscere se, considerato che le parti sono Enti del Terzo Settore, esiste qualche agevolazione rispetto all'imposta di bollo o di registro. Se ci sono esenzioni o se invece le imposte sono, al solito, 16 euro per foglio e 200 euro per registro.
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Martedì, 14 Maggio 2024
Requisito della residenza per 5 anni per AdI - Cittadina dell´unione europea con due anni di residenza continuativa in Italia, non ha i 5 anni di residenza in Italia. Può solo dimostrare la presenza in Italia con della documentazione, è sufficiente per dimostrare la sussistenza del requisito?
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Sabato, 24 Febbraio 2024
Sul territorio comunale insistono gli edifici adibiti a scuole elementari e medie di proprietà di questo Comune. Le attrezzature informatiche ed elettriche presenti nelle scuole sono di proprietà dell´istituto comprensivo che ha richiesto a questo Comune di fornire le ciabatte multiprese per una pluralità di attrezzature. Si chiede se spetta al Comune tale fornitura e quali norme sulla sicurezza sono da rispettare.
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Sabato, 24 Febbraio 2024
Si chiede se sia obbligatorio da parte dell'Ente Locale fornire il pasto gratuito al personale ATA. In caso affermativo, si chiede se sia limitato al solo personale ATA che presta attività lavorativa presso la mensa e se la scuola debba dichiarare nominativi e mansioni.
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Sabato, 24 Febbraio 2024
Pongo questo quesito in merito al rilascio dell'Assegno di maternità disciplinato dal D.P.C.M. 21/12/2000, n. 452 e dall'art. 47 del D.Lgs. n. 151/2001. Stando a quanto previsto, l´assegno spetta, per ogni figlio nato, alle donne che non beneficiano di alcun trattamento economico per la maternità o che beneficiano di un trattamento economico di importo inferiore rispetto all´importo dell´assegno. La domanda può essere presentata da cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie in possesso della sola carta di soggiorno. Ho ricevuto domanda di tale assegno da una donna con permesso di soggiorno per motivi familiari con scadenza il 16/08/2024 di un bimbo nato il 03/11/2023. Considerando la tipologia di permesso della donna, ho chiesto di avere anche il permesso di soggiorno del padre. Il signore ha un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, anch'esso con scadenza 16/08/2024. A quanto previsto dalla normativa, quindi, il nucleo non può fare richiesta di tale assegno. È corretto?
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Giovedì, 01 Febbraio 2024
Questo Ente intende avvalersi della collaborazione di un O.D.V. e di due cooperative sociali onlus per attuare sul proprio territorio progetti di residenzialità, housing sociale e di sviluppo dell´autonomia rivolti a soggetti fragili sottoscrivendo un accordo di collaborazione ai sensi dell´art. 119, TUEL oppure ai sensi dell´art. 11, L. n. 241/1990. Ciò premesso e considerato e tenuto conto della disciplina dell´art. 119, TUEL, dell´art. 11, L. n. 241/1990 e del D.Lgs. n. 117/2017 (Codice del Terzo Settore), in particolare degli artt. 55, 56 e 57 del D.Lgs. n. 117/2017, si chiede di sapere se è legittimo sottoscrivere un protocollo di intesa con i soggetti sopra citati (O.D.V. e cooperative) ricorrendo all´art. 119, T.U.E.L. oppure art. 11, L. n. 241/1990 nonostante la disciplina degli artt. 55, 56 e 57 del Codice del Terzo Settore (nel caso in cui non si possa fare indicare le motivazioni e la procedura alternativa più adeguata).
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Giovedì, 01 Febbraio 2024
Questo Comune deve affidare la gestione del servizio di trasporto scolastico per il periodo dal 01/03/2024 al 31/12/2024. Il contratto avrà durata di mesi dieci (10) senza possibilità di rinnovo. L´importo posto a base di gara relativo a tutto il periodo contrattuale soggetto ad offerte a ribasso è fissato in EUR 49.000,00, oltre IVA. È intendimento del Comune espletare la gara mediante affidamento diretto, ai sensi dell´art. 50, comma 1, lett. b), del D.Lgs. n. 36/2023 previa consultazione di più operatori economici con il criterio del prezzo più basso; la procedura sarà preceduta da un avviso esplorativo. Tenuto conto della disciplina di cui al D.Lgs. n. 36/2023 e delle norme sulla tracciabilità si chiede di sapere: - per tale tipo di procedura (affidamento diretto) e in base all´importo a base d´asta (superiore a EUR 40.000) quali sono gli obblighi informativi da attuare sull´osservatorio dei contratti pubblici di Regione Lombardia (ex art. 213, D.Lgs. n. 50/2016)? - i presupposti che determinano l´obbligo di assolvere agli obblighi informativi ANAC dipendono dal tipo di procedura messa in atto oppure solo dall´importo a base d´asta o da entrambi i due fattori?
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Martedì, 30 Gennaio 2024
L'Ente ha 9 cooperative con le quali deve sottoscrivere una convenzione per assistenza domiciliare anziani. La convenzione viene sottoscritta con tutte le cooperative facenti parte dell´albo cooperative dell'Ente. A fine convenzione dei 5 mesi e quindi a fine espletamento dell'assistenza le cooperative rendicontano in base agli utenti assistiti da 2.000,00 a 74.500,00. Occorre prendere CIG? Se sì, prima della sottoscrizione della convenzione e con che tipologia di acquisizione? Oppure in fase di liquidazione? E, considerato che è una convenzione e non una trattativa o procedura di gara, dove e come deve essere acquisito il CIG? e se non è dovuto qual è la norma di riferimento?
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Lunedì, 22 Gennaio 2024
Per fruire dell´aliquota ridotta la persona con disabilità, al momento dell´acquisto dell'autovettura, deve produrre al venditore (come richiesto espressamente dallo stesso) copia del certificato attestante l'invalidità funzionale permanente rilasciato dall´azienda sanitaria locale competente o dalla Commissione medica integrata. I verbali delle Commissioni mediche integrate riportano, infatti, anche l´esistenza dei requisiti sanitari necessari per richiedere le agevolazioni fiscali. Il problema nasce quando l'invalidità, come nel caso oggetto del quesito, è stata riconosciuta dal Tribunale che ha precisato "... si trova nelle condizioni sanitarie proprie di soggetto portatore di handicap grave ex art. 3, comma 3, della L. n. 104/1992". Di conseguenza, l'invalido è impossibilitato a consegnare al venditore la copia del Verbale (mai) rilasciato dalla competente Commissione. Al fine di ovviare all'inconveniente l'invalido ha richiesto il rilascio di apposita certificazione da parte dell'ASL - U.O. Medicina legale - dal quale si evince che è "portatore di handicap ai sensi della L. n. 104/92, art. 3, c. 3 - invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione art. 30, c. 7, L. n. 388/2000 - soggetto con grave limitazione della capacità di deambulare o affetto da pluriamputazioni L. n. 388/2000, art. 30. Il venditore non ha accettato tale certificazione con allegata la decisione del Tribunale richiedendo espressamente copia del verbale che neanche l'INPS intende (non può rilasciare trattandosi di invalidità ottenuta a seguito di ricorso innanzi al Giudice del lavoro) rilasciare. L'Agenzia delle Entrate ha chiarito, con la risposta n. 69/2021, che la "documentazione" attestante la disabilità può essere esibita in un momento successivo (entro 12 mesi), non precisando se la Sentenza del Tribunale è sufficiente o meno. Di sicuro si tratta di un'anomalia in quanto pur essendo in possesso dei requisiti di legge, l'invalido non potrà ottenere alcun beneficio o vantaggio non potendo allegare i verbali della commissione. È normale che debba essere costretto a rifare l'intero percorso per il riconoscimento dell'invalidità? Esiste giurisprudenza in merito? Cosa può fare concretamente l'invalido per ovviare a tale situazione?
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Giovedì, 18 Gennaio 2024
Questo Comune deve provvedere a stipulare una convenzione con una società cooperativa sociale ONLUS per lo svolgimento di attività educativo-formativa ergoterapica a favore di un utente con disabilità, finalizzato all'inserimento lavorativo. Si chiede se sia necessario chiedere il CIG.
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Lunedì, 11 Dicembre 2023
Questo Ente deve procedere alla contrattualizzazione di un artista per evento musicale. L'artista individuato non è titolare di partita iva, pertanto rilascerà una ricevuta per prestazione occasionale. In tal caso trattasi cmq di affidamento diretto ai sensi del Codice degli appalti ed è soggetto alla richiesta del CIG? Grazie
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Giovedì, 30 Novembre 2023
Affinchè una amministrazione possa liquidare una prestazione affidata ad una Associazione che non ha partita iva, ma solo codice fiscale, e quindi non emette fattura elettronica, può richiedere una nota di debito? Sarebbe sufficiente a legittimare la liquidazione?
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Lunedì, 20 Novembre 2023
Il Comune deve affidare un servizio di assistenza scolastica specialistica di importo inferiore a EUR 40.000. Può fare procedura negoziata, RDO a cinque ditte o deve per forza procedere con affidamento diretto? Può affidare con il criterio del prezzo più basso o deve aggiudicare con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa trattandosi di servizi sociali?
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Martedì, 24 Ottobre 2023
Con riferimento alla voce D6 del Fondo di Solidarietà Comunale 2023, si chiede se le corrispondenti risorse sono utilizzabili per coprire le spese di una convenzione, da stipulare con una Associazione di volontariato, per l´istituzione del banco alimentare. Si precisa che il nostro Ente rientra tra quelli il cui valore del costo storico risulta INFERIORE al valore del fabbisogno standard 2021 e pertanto, trattandosi di risorse erogate a funzioni specifiche, è tenuto alla rendicontazione, con riferimento a elencate tipologia di spesa: o assunzione di assistenti sociali a tempo indeterminato qualora l´incidenza del numero di assistenti per il Comune sia inferiore a 1:6.500; o assunzione di altre figure professionali specialistiche necessarie per lo svolgimento del servizio; o incremento del numero di utenti serviti; o il significativo miglioramento dei servizi sociali comunali (per esempio: azioni di sostegno in favore di anziani, minori, cittadini disabili, genitorialità fragile).
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Venerdì, 29 Settembre 2023
La L. 6 aprile 1989, n. 13 della Regione Sardegna "Disciplina regionale delle assegnazioni e gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica" prevede all´art. 2, comma 1, lett. c) quale requisito per l´assegnazione la "non titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, nell´ambito territoriale di assegnazione. È considerato adeguato l´alloggio la cui superficie utile, determinata ai sensi dell´art. 13 della L. 27 luglio 1978 n. 392, non sia inferiore a 45 mq per un nucleo familiare composto da 1 o 2 persone, non inferiore a 60 mq per 3-4 persone, non inferiore a 75 mq per 5 persone, non inferiore a 95 mq per 6 persone ed oltre. Si considera comunque adeguato l´alloggio di almeno 2 vani, esclusi cucina e servizi, quando il nucleo familiare è costituito da due persone e quello di un vano esclusi cucina e servizi, per il nucleo di una persona. In caso di diritto di proprietà o usufrutto su alloggio inadeguato, si applica il disposto dell´art. 9, punto b. 2.2.)". Definisce, altresì, l´alloggio adeguato in termini superficiali e di vani prescindendo dallo stato del medesimo e dal fatto che esso sia agibile e/o inagibile o necessiti di interventi di ristrutturazione. Si chiede: 1. se la norma debba essere intesa in senso letterale o sia passibile di interpretazione per quanto concerne il requisito dell´impossidenza; 2. in particolare se un richiedente è comproprietario, a prescindere dalla quota effettivamente posseduta, di un immobile adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare, rispetta il requisito dell´impossidenza o si colloca necessariamente al di fuori dall'ambito di applicazione della norma; 3. se il comproprietario di un alloggio adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare che necessita di interventi di ristrutturazione (ma nessuno esegue i lavori non essendoci accordo tra i comproprietari) rispetta il requisito dell´impossidenza di cui all´art. 2, comma 1, lett. c), della L.R. n. 13/1989.
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Mercoledì, 27 Settembre 2023
Se l'amministrazione concede un contributo economico per la realizzazione di manifestazioni varie anche in collaborazione con l'ente, ad associazioni senza scopo lucro (pro loco, gruppo folk, coro etc....e/o al Centro commerciale) si chiede se l'ente deve acquisire il cig e pagare solo in seguito a presentazione di regolare fatturazione
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Martedì, 19 Settembre 2023
Si chiede se vi è un obbligo di legge per quanto riguarda la previsione di operatori che vigilano sullo scuolabus per i bambini che frequentano la Scuola Primaria oltre all'assistenza obbligatoria per i bambini frequentanti la materna.
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Martedì, 12 Settembre 2023
E' competenza del comune di residenza o del comune sede del plesso scolastico provvedere alle spese per l'assistenza educativa ad alunno disabile frequentante la scuola secondaria di primo grado.
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Lunedì, 24 Luglio 2023
Si chiede se per alunni di scuola secondaria di primo grado affetti da questi disturbi, comunque certificati dall'art. 3 comma 1 della L. 104/1992, è previsto un accompagnatore nello scuolabus comunale.
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Martedì, 18 Luglio 2023
Nell'anno 2022 è stato richiesto presso l'ANAC un simon cig per l'anno 2023 relativo ad un impegno di spesa per il ricovero di disabili psichici. Considerato che il cig è stato perfezionato entro i 90 giorni vi chiediamo se è possibile nell'anno 2023 poterlo riaprire per integrare le somme dovute dell'incremento istat .
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Lunedì, 17 Luglio 2023
Per quali finalità può essere utilizzata la quota di FSC D7 denominata "INCREMENTO DOTAZIONE FSC 2022 300 MILIONI ART ART 1, COMMA 449 LETT D QUATER L 232/2016)".
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Lunedì, 03 Luglio 2023
I beneficiari dei programmi R.M.I. ed ex T.I.S. della Regione Basilicata devono essere esclusi dalla possibilità di beneficiare della c.d. "Carta solidale" I.N.P.S.? Questi programmi non vengono "intercettati" da I.N.P.S. perché eroga direttamente la Regione.
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Lunedì, 03 Luglio 2023
Per validare o escludere un beneficiario presente nella lista dei selezionati da I.N.P.S., il nucleo familiare di riferimento è solamente quello registrato in anagrafe comunale del beneficiario o quello risultante dalla D.S.U.? Es.: Caio è residente nel Comune X mentre il coniuge non separato coi 2 figli è residente nel Comune Z; il nucleo familiare dichiarato da Caio nella D.S.U. è composto da n. 4 soggetti (Caio, moglie e due figli minori) mentre nell'anagrafe comunale del Comune X lo stato di famiglia è costituito da n. 3 persone (madre che è intestataria scheda, fratello e Caio) e nel Comune Z ove risiede il coniuge è composto da n. 3 persone (coniuge che è I.S. e n. 2 figli). In questo caso è da escludere?
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Mercoledì, 28 Giugno 2023
Si chiede se il reddito o pensione di cittadinanza può essere utilizzato per l'integrazione del pagamento di una retta per l'inserimento in una comunità integrata di un cittadino invalido al 100%. Tale quesito si rende necessario in quanto, nell'eventualità in cui ciò non fosse possibile, spetterà allo scrivente ufficio la eventuale integrazione della retta.