QUESITI

Ammissione alla spunta operatori titolari di posteggio sullo stesso mercato

Attività economiche » Commercio » Commercio su aree pubbliche

Venerdì, 01 Novembre 2024

Sono pervenute richieste di ammissione alla spunta al mercato del Comune da parte di ambulanti già titolari di posteggio sullo stesso mercato. Il Regolamento non prevede la casistica ma definisce "spuntista" colui che non è titolare di concessione. A mio parere quindi dovremmo negare l'ammissione. Inoltre, se la richiesta fosse fatta da un ambulante titolare di due posteggi di fatto andremmo ad avallare il terzo posteggio che al momento, visto il numero di posteggi, non sarebbe possibile. Infine, da un lato il timore è quello di causare un danno economico all'Ente rifiutando un soggetto che pagherebbe la presenza oltre al suo canone annuo, dall'altro non si vuole ledere la posizione degli altri ambulanti in caso di nuovo bando. Cosa dobbiamo fare? E in caso di diniego con quale motivazione?

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Chiarimento su risposta quesito 8866 riguardante commercio all'ingrosso senza deposito

Attività economiche » Commercio

Mercoledì, 16 Ottobre 2024

A seguito vostra risposta al nostro quesito 8866 non ci è stato chiarito il punto oggetto della richiesta che proviamo a riformulare. Abbiamo ricevuto delle Segnalazioni di Inizio Attività per due attività di commercio all'ingrosso senza deposito (1-scarpe/accessori/abbigliamento; 2-parti di macchine elettromeccaniche/elettroniche/pneumatiche). Il quesito è se il Comune è tenuto a richiedere ai titolari di queste attività di dichiarare comunque in quale ubicazione è depositata la merce oggetto del commercio senza deposito trattandosi di merce ingombrante.

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Avvio attivita' di commercio all'ingrosso senza deposito

Attività economiche » Commercio » Commercio su aree private

Giovedì, 10 Ottobre 2024

Il quesito riguarda l'apertura di due attività di commercio all'ingrosso senza deposito.
La tipologia di merce trattata nelle due pratiche è la seguente:
1) commercio all'ingrosso senza deposito di calzature, accessori e abbigliamento;
2) commercio all'ingrosso senza deposito di parti meccaniche, elettromeccaniche, elettroniche, pneumatiche, lubrificanti, utensili, sistemi robotici, imballi, strumenti di misura.
Si chiede cortesemente, non trattandosi di commercio on line, se per le sopra citate attività è necessario indicare anche il luogo del deposito dei prodotti oggetto del commercio. Qualora sia necessaria l´indicazione del deposito si chiede di indicare la normativa di riferimento.

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Affidamento in concessione di farmacia comunale

Attività economiche » Commercio

Martedì, 03 Settembre 2024

Quali sono i passaggi per l'affidamento in concessione di farmacia comunale di nuova istituzione?

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Sagre - Attività di somministrazioje di alimenti e bevande a scopo di lucro - SCIA

Attività economiche » Commercio » Somministrazione di alimenti e bevande

Lunedì, 05 Agosto 2024

In occasione di manifestazioni pubbliche e festività religiose è ammissibile la SCIA da parte di un privato cittadino, non appartenente a associazioni senza scopo di lucro, comitati, ecc., per la somministrazione di alimenti e bevande allo scopo di ottenerne un guadagno?

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Requisito professionale in capo al dipendente designato quale responsabile tecnico di un´attività di parrucchiere/estetista

Attività economiche » Polizia Amministrativa » Controlli di Polizia Amministrativa

Venerdì, 26 Luglio 2024

Con la presente si chiede se il servizio dell'Ente Locale competente a verificare il possesso del requisito professionale in capo al dipendente designato quale responsabile tecnico di un´attività di parrucchiere/estetista debba verificare anche la reale sussistenza di un rapporto di lavoro continuativo fra questo e il titolare dell´attività.

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Rilascio licenza art. 69 T.U.L.P.S.

Attività economiche » Polizia Amministrativa » Autorizzazioni di polizia amministrativa

Mercoledì, 24 Luglio 2024

Premesso che l'art. 11 del T.U.L.P.S. prevede che le autorizzazioni di Polizia possono essere negate a chi ha riportato condanna per delitti di furto, chiedo se debba essere negata l'autorizzazione a chi ha riportato le seguenti condanne: 1) anno 2010 - sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti artt. 444 e 445 c.p.p. - furto in concorso - reclusione mesi 4 e multa euro 120,00; 2) anno 2010 - sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti artt. 444 e 445 c.p.p. - furto continuato in concorso -reclusione mesi 4 e giorni 10 e multa euro 200,00; 3) anno 2015 - decreto penale del GIP esecutivo - furto tentato in concorso - reclusione mesi 1 e multa euro 200. Preciso che per nessuno dei reati sono previste pene accessorie né è intervenuta la riabilitazione. Chiedo in particolare se la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, vista la nuova formulazione dell'art. 445 c.p.p., possa giustificare il diniego dell'autorizzazione. Chiedo, inoltre, se sia necessario che il delitto sia stato consumato o se la condanna per furto tentato possa giustificare il diniego dell'autorizzazione.

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Locazione spazio in una piazza per installazione chiosco

Attività economiche » Commercio

Giovedì, 18 Luglio 2024

L'Amministrazione vorrebbe concedere in locazione uno spazio su una piazza per l'installazione di un chiosco mediante avviso pubblico. Quali sono i passaggi procedimentali?

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Attività commerciale ETS

Attività economiche » Commercio » Commercio su aree private

Martedì, 09 Luglio 2024

Un ETS regolarmente iscritta al RUNTS con solo codice fiscale ha chiesto al Comune come procedere nel caso in cui volesse avviare un'attività "commerciale" per la lavorazione, la trasformazione e la vendita di prodotti del territorio (pasta fresca, prodotti del sottobosco, marmellate, prodotti dell'orto, ecc.). L'associazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale con riferimento all´art. 5 del D.Lgs. n. 117/2017, tra cui: 1. interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente e all'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali; 2. organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso; 3. organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale; 4. agricoltura sociale, ai sensi dell'art. 2 della L. 18 agosto 2015, n. 141, e successive modificazioni. L'intenzione dell'ETS è quella di dare occupazione - anche temporanea e stagionale - a soggetti svantaggiati o deboli ed utilizzare gli eventuali ricavi, oltre che al pagamento di tutte le spese (fitti, stipendi, servizi, materie prime, energia, acqua, ecc.), per sostenere le attività di interesse, sociale, culturale, religioso, turistico, ecc. sul territorio di competenza. Inoltre, molti bandi nazionali, regionali ed europei, prevedono quote di compartecipazione a carico degli ETS (capofila o partner) a cui l'associazione non può partecipare a causa della carenza di risorse proprie e vorrebbe per queste utilizzare eventuali ricavi. È possibile e quali sono i limiti di una simile iniziativa? Quali sono i passaggi che l'ETS deve compiere e quale modulistica presentare e a chi? È possibile avere un vademecum e copia della modulistica tenendo presente che la sede legale dell'ETS è in un Comune della Regione Campania?

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Concessioni occupazioni suolo pubblico ad attività di somministrazione alimenti e bevande

Attività economiche » Polizia Amministrativa » Autorizzazioni di polizia amministrativa

Martedì, 18 Giugno 2024

Si chiede se le domande di concessione all'occupazione suolo pubblico con tavoli, sedie, fioriere, ecc. da parte di titolari delle attività di pubblico esercizio devono essere corredate della valutazione di impatto acustico qualora l'attività venga esercitata anche in orario serale/notturno e se dovuta in base al numero di sedute.

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Attività di somministrazione di alimenti e bevande in locale accatastato D6

Attività economiche » Commercio » Somministrazione di alimenti e bevande

Lunedì, 10 Giugno 2024

È possibile avviare attività di somministrazione di alimenti e bevande in locale accatastato D6 (fabbricati e locali per esercizi sportivi con fine di lucro)? Se sì, quali sono le verifiche da porre in essere?

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Esercizio di vicinato presso attività di parafarmacia

Attività economiche » Polizia Amministrativa » Controlli di Polizia Amministrativa

Giovedì, 06 Giugno 2024

Si chiede di conoscere se l´esercizio di vicinato per la vendita di prodotti appartenenti al settore merceologico sia alimentare che non alimentare presso l´attività di parafarmacia necessita di S.C.I.A. ex art. 65 del D.Lgs. n. 59/2010, sanzionato dall´art. 22, commi 1 e 6, del D. Lgs. n. 114/1998 con relativa registrazione sanitaria presso la competente A.S.L. o è sufficiente la sola comunicazione di inizio attività di parafarmacia al S.U.A.P.? Al riguardo si precisa che i N.A.S., nel corso di ispezione igienico-sanitaria svolta presso l´attività di parafarmacia, riscontravano che veniva esercitato l´esercizio di vicinato per la vendita di prodotti appartenenti al settore merceologico sia alimentare che non alimentare senza la S.C.I.A. di apertura o comunicazione di esercizio di vicinato che non rientrano in quelli ricompresi nella comunicazione della sola attività di parafarmacia presentata al S.U.A.P., né tanto meno la relativa registrazione sanitaria.

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Provvedimento informazione interdittiva

Attività economiche » Polizia Amministrativa » Controlli di Polizia Amministrativa

Venerdì, 17 Maggio 2024

La Prefettura - U.T.G. competente ha comunicato "informazione interdittiva" nei confronti di una ditta titolare di attività di commercio al dettaglio di vicinato. Con la presente si chiede se il provvedimento di informazione interdittiva rientri o meno nel novero di quelli che, ai sensi dell'art. 67 del D.Lgs. n. 159/2011, comportano la decadenza dall'esercizio dell'attività commerciale.

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Autorizzazioni commerciali per medie e grandi strutture di vendita

Attività economiche » Commercio » Medie e Grandi superfici di vendita

Mercoledì, 15 Maggio 2024

Nel nostro Comune (circa 5.500 abitanti) è presente una grande struttura di vendita al dettaglio non alimentare, la cui superficie di vendita risulta essere circa 3.500 mq, autorizzata nel 2005 con delibera di giunta a seguito dello svolgimento di conferenza di servizi. Il proprietario dell'immobile in questione (A), che è anche titolare dell'autorizzazione commerciale, vorrebbe ora vendere tutto (immobile + licenza) ad un altro soggetto (B), che avrebbe a sua volta intenzione di ricavare dalla struttura: - una media struttura di vendita al dettaglio alimentare (tipo minimarket) per una superficie di 1.500 mq (gestita dallo stesso soggetto B) - due medie strutture di vendita al dettaglio non alimentari da circa 1.000 mq l'una (che il soggetto B darebbe in affitto ai soggetti C e D). Non è prevista nessuna modifica esterna (parcheggio, vie d'accesso, ecc.) ma solo una ristrutturazione interna per ricavare i 3 locali distinti dove ora è un'unica grande struttura. Sono pertanto a chiedere, a livello commerciale, se alla luce della L.R. Emilia Romagna n. 14/1999 e s.m.i. questa operazione sia possibile semplicemente tramite alienazione dell'attività dal soggetto A al soggetto B e successiva comunicazione di subingresso (tramite SUAP) nell'autorizzazione commerciale per grande struttura di vendita da parte di B (con contestuale richiesta di autorizzazione per estensione del settore merceologico da NON alimentare ad alimentare) e successiva stipula di 2 ulteriori contratti di affitto di parte della licenza dal soggetto B ai soggetti C e D con relativa comunicazione di subingresso per la loro parte (1.000 mq cadauno). Più specificamente, vorrei sapere se la licenza commerciale per grande struttura di vendita non alimentare può essere alienata e successivamente suddivisa in tre medie strutture (di cui una alimentare) semplicemente tramite contratti fra privati e successive comunicazioni di subingresso o se occorre rilasciare nuove autorizzazioni da parte del Comune. Nel secondo caso, chiedo di voler indicare la procedura da seguire, la documentazione da presentare da parte dei nuovi intestatari e quali altri soggetti, comunali e non, debbano essere eventualmente coinvolti nel procedimento.

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Installazione impianti pubblicitari - Acquisizione nulla osta dell'Ente proprietario della strada

Attività economiche » Commercio » Vigilanza commerciale

Martedì, 14 Maggio 2024

Nell'ambito di un procedimento relativo al rilascio dell'autorizzazione per l'installazione di impianti pubblicitari, laddove fosse necessaria l'acquisizione del nulla osta dell'Ente proprietario della strada (ad es. la Provincia), nel caso di decorrenza dei termini per il rilascio del suddetto nulla osta, è applicabile il silenzio assenso? O è necessario per il Comune acquisire necessariamente un nulla osta o un diniego motivato per la chiusura del procedimento?

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Categoria catastale locale parrucchiera

Attività economiche » Polizia Amministrativa » Autorizzazioni di polizia amministrativa

Lunedì, 29 Aprile 2024

Premesso che: - il Comune ha emanato un bando per erogare dei contributi (Fondo Comuni Marginali) per avvio nuove attività economiche/commerciali/artigianali; - è stato presentato un progetto per una l´apertura di una nuova attività di parrucchiera; - il locale affittato per lo svolgimento della suddetta attività si trova in categoria catastale C1; - il Comune (Ufficio Urbanistica, per l´esattezza) ha contestato tale destinazione d´uso in quanto sostiene che la categoria catastale del locale per lo svolgimento dell´attività di parrucchiera (essendo un´attività artigianale) deve essere accatastato in categoria C3; considerato che il soggetto proponente il progetto ha contestato quanto indicato dall´ufficio urbanistica, sostenendo che anche l´attività di parrucchiera può essere svolta in un locale accatastato in categoria C1 ed ha inviato, a supporto di tale tesi, la circolare del Ministero delle finanze n. 78 del 29 maggio 1939; per quanto sopra esposto, si chiede un vostro autorevole parere in merito a quale esatta categoria catastale deve appartenere il locale per svolgere l´attività di parrucchiera (se in C1 va bene o deve essere effettuata una variazione catastale in C3) al fine di evitare poi contestazioni o appunti da parte del Ministero sulla eventuale difformità tra il tipo di attività e la categoria catastale del locale dove si svolge la stessa.

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Procedimento SUAP

Attività economiche » Commercio

Lunedì, 15 Aprile 2024

A norma dell'art. 2, comma 3, del D.P.R. n. 160/2010 che stabilisce: "in conformità alle modalità di cui all'articolo 12, commi 5 e 6, il SUAP provvede all'inoltro telematico della documentazione alle altre amministrazioni che intervengono nel procedimento, le quali adottano modalità telematiche di ricevimento e di trasmissione." Si chiede di sapere se l'Amministrazione competente (compreso ufficio urbanistica e demanio dell'Ente) trasmette al SUAP una proposta motivata di provvedimento che deve esplicitare se sia richiesta l'adozione di un atto prescrittivo contenente la richiesta di conformazione o un divieto di prosecuzione dell´attività; inoltre, se nel caso di rilascio di permesso di costruire e autorizzazione demaniale ai sensi dell'art. 45-bis c.d.n. il provvedimento possa essere predisposto dal SUAP che, comunque, non ha nell'organico un professionista (ingegnere o architetto).

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Noleggio con conducente

Attività economiche » Polizia Amministrativa » Taxi e NCC

Mercoledì, 10 Aprile 2024

Buongiorno, il Sig. X, legale rappresentante della soc. coop. A, è titolare di un'autorizzazione per il noleggio con conducente con autovettura. Adesso il Sig. X intende esercitare l'attività in qualità di consigliere della soc. coop. B ed ha presentato al SUAP la comunicazione di conferimento dell'autorizzazione alla soc. coop. B. Poiché il Sig. X non ha effettuato il recesso, nè sono intervenute la decadenza o l'esclusione dalla soc. coop. A, ma semplicemente intende esercitare in qualità di socio consigliere della soc. coop. B, chiedo se sia corretto che il Comune rilasci il nulla osta al trasferimento dell'autorizzazione e non applichi l'art. 7 della L. n. 21/1992 che prevede che l'autorizzazione sia rilasciata decorso di un anno dal recesso. l recesso.

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Vendita di sostanze alcoliche in locali aperti al pubblico dotati di distributori automatici di alimenti e bevande

Attività economiche » Polizia Amministrativa » Controlli di Polizia Amministrativa

Martedì, 09 Aprile 2024

Nella nostra cittadina sono installati alcuni distributori automatici di alimenti e bevande. Tali punti vendita sono ubicati in locale dedicato, completamente aperti al pubblico e si affacciano direttamente sulla pubblica via. Tali attività sono autorizzate con SCIA allo sportello SUAPE Sardegna, con requisiti richiesti per gli esercizi di vicinato. l'apertura di tali strutture è h24. Si pone il problema della vendita di sostanze alcoliche in tali esercizi, in particolare durante le ore notturne che, come segnalato, causano anche problemi di ordine pubblico. Alla luce di quanto rappresentato, si chiede un parere in ordine alla corretta normativa applicabile al caso segnalato. In particolare, se tali esercizi, pur insistendo in una area privata, ma di fatto aperti verso la pubblica via, possano essere soggetti alle sanzioni di cui all'art. 14-bis della L. n. 125/2001 (la quale, però, in rubrica fa riferimento specificamente alle aree pubbliche) sebbene ai commi 1 e 2 la formulazione del precetto è generica. Ovvero se nel caso di specie possa, trovare invece applicazione l'art. 6, comma 2-bis, del D.L. n. 117 del 03/08/2007 a mente del quale tutti gli esercizi di vicinato devono cessare la vendita di bevande alcoliche dalle 24:00 alle 6:00. Non sarebbe coerente con il sistema, vietare la vendita e somministrazione di alcolici in orario notturno su aree pubbliche, su aree private, consentendolo solo agli esercizi muniti di licenza per somministrazione e di contro escludere i distributori automatici che, peraltro, senza alcun controllo del titolare costituiscono un elevato fattore di rischio per l'assunzione di sostanze alcoliche e per le relative conseguenze.

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Attività di noleggio monopattini elettrici - Operatore economico privato in locale privato

Attività economiche » Polizia Amministrativa

Sabato, 06 Aprile 2024

L´art. 1, comma 75-ter, e ss. della L. n. 160/2019, come modificato dall'art. 33-bis, comma 2, del D.Lgs. n. 162/2019, convertito, con modifiche, nella L. n. 8/2020 stabilisce che: "Fermo restando quanto previsto dai commi 75 a 75-vicies bis i servizi di noleggio dei monopattini elettrici a propulsione prevalentemente elettrica, anche in modalità di free-floating, possono essere attivati esclusivamente con apposita deliberazione della Giunta Comunale, nella quale devono essere previsti, oltre al numero delle licenze attivabili e al numero massimo dei dispositivi in circolazione: a) l´obbligo di copertura assicurativa per lo svolgimento del servizio steso; b) le modalità di sosta consentite per i dispositivi interessati; c) le eventuali limitazioni alla circolazione in determinate aree della città." Inoltre, l´art. 16, comma 1, del D.Lgs. n. 59/2010 dispone che: "nelle ipotesi in cui il numero di titoli autorizzatori disponibili per una determinata attività di servizi sia limitato per ragioni correlate alla scarsità di risorse naturali o delle capacità tecniche disponibilità, le autorità competenti applicano una procedura di selezione tra i candidati potenziali ed assicurano la predeterminazione e la pubblicazione, nelle forme previste dai propri ordinamenti, dei criteri e delle modalità atti ad assicurare l´imparzialità cui e stesse devono attenersi." Alla luce di tali disposizioni normative si chiede: 1. l´attività di noleggio monopattini elettrici è sempre soggetto a licenza rilasciata dal Comune mediante bando pubblico anche se effettuato da privato in area privata (senza cioè l´esistenza di stazioni di scambio/consegna di tali mezzi su area pubblica)? 2. In caso affermativo alla domanda n. 1, la Giunta Comunale deve adottare atto deliberativo adeguatamente motivato anche nel caso in cui non ritenga di concedere tali licenze? 3. In caso affermativo alla domanda n. 1, la Giunta Comunale deve adottare atto deliberativo prima che pervengano richieste di operatori economici interessati? 4. Nel caso in cui pervenga richiesta da parte di un operatore economico di avviare tale attività presso un locale privato nel Comune senza che il Comune abbia deliberato in tal senso qual è l´iter da seguire?

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Impianti pubblicitari

Attività economiche » Commercio

Giovedì, 04 Aprile 2024

A fronte di una richiesta di autorizzazione di impianti pubblicitari (insegna) è possibile rilasciare la suddetta autorizzazione prima dell'apertura dell´unità locale a fronte anche di una P. IVA inattiva?

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Occupazione suolo pubblico attività artigiane

Attività economiche » Polizia Amministrativa » Autorizzazioni di polizia amministrativa

Mercoledì, 27 Marzo 2024

L´art. 11, comma 8, della L. 30 dicembre 2023, n. 214 (Legge Concorrenza) consente il rinnovo dell´occupazione del suolo pubblico sino al 31/12/2024 alle tipologie di cui all´art. 5 della L. n. 287/1991 (ovvero per esercizi di ristorazione e di somministrazione alimenti e bevande, ecc.). Conseguentemente, parrebbe escludere le attività artigiane alimentari dalla possibilità del consumo sul posto su area pubblica, contrariamente a quanto previsto nell´ art. 2, comma 2, della L.R. Lombardia 30 aprile 2009, n. 8 che consente il consumo immediato sul posto senza somministrazione assistita nei locali adiacenti a quelli di produzione sia interni che esterni. Se tale esclusione è confermata si chiede se deve estendersi tale divieto anche nel caso in cui un´attività artigianale occupi il suolo privato con tavolini, sedie, ecc.

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Modulistica autorizzazione media struttura di vendita

Attività economiche » Commercio » Medie e Grandi superfici di vendita

Mercoledì, 27 Marzo 2024

La modulistica per l'autorizzazione di una media struttura di vendita approvata in Conferenza Unificata Stato - Regioni - Città ed Autonomie Locali ai sensi del D.Lgs. n. 114/1998, art. 10, comma 5, è in corso di validità?

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Uso non autorizzato di sedie e tavolini esterni di altra attività di somministrazione alimenti e bevande

Attività economiche » Polizia Amministrativa » Controlli di Polizia Amministrativa

Venerdì, 15 Marzo 2024

Buongiorno, vorrei sottoporvi il seguente quesito sulla somministrazione di alimenti e bevande: il pubblico esercizio "X" (ristorante) dispone di una regolare occupazione di suolo pubblico (tavoli e sedie) ma negli orari di chiusura dell'attività un pubblico esercizio adiacente bar "Y" utilizza i predetti tavoli e distesa per somministrare alimenti e bevande alla propria clientela. Si chiede se si ravvisano violazioni per tale comportamento? Somministrazione abusiva?

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Diritti di istruttoria SUAP - Esenzione imposta di bollo E.T.S.

Attività economiche » Commercio » Vigilanza commerciale

Martedì, 12 Marzo 2024

L´art. 82, comma 5, del D.Lgs. n. 117/2017 dispone l´esenzione dall´imposta di bollo "per gli atti, i documenti, le istanze, i contratti, nonché le copie anche se dichiarate conformi, gli estratti, le certificazioni, le dichiarazioni, le attestazioni e ogni altro documento cartaceo o informatico in qualunque modo denominato posti in essere o richiesti dagli Enti del Terzo settore". Tale previsione è applicabile ai diritti di istruttoria SUAP?

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Centri massaggi per esclusivo benessere della persona

Attività economiche » Polizia Amministrativa » Controlli di Polizia Amministrativa

Martedì, 12 Marzo 2024

In relazione alle attività bio-naturali di cui alla L.R. Lombardia n. 2/2005 si chiede se a tali attività si può applicare la L.R. Lombardia n. 3/2012, Titolo III (Disciplina delle attività di estetista, di acconciatore e dei centri massaggi di esclusivo benessere).

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L.R. Lombardia n. 27/2015 - Modalità reperimento CIR e flusso turistico per imposta soggiorno

Attività economiche » Polizia Amministrativa » Attività ricettive

Lunedì, 11 Marzo 2024

In riferimento alla L.R. Lombardia n. 27/2015 si chiede la modalità per reperire il CIR di cui all'art. 38, comma 8-bis, e per rilevare il flusso turistico tenuto all'assolvimento dell'imposta di soggiorno.

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Comunicazione di subingresso - Atto di affitto d'azienda con data registrazione antecedente

Attività economiche » Commercio » Somministrazione di alimenti e bevande

Sabato, 24 Febbraio 2024

È possibile dichiarare ricevibile una comunicazione di subingresso riferita ad un'attività di somministrazione presentata in Comune dal nuovo gestore oggi facendo riferimento alla stipula di un atto di affitto d'azienda registrato in data 14/10/2020? Si precisa che la società affittante aveva iniziato l'attività in forza di presentazione di SCIA di apertura del 07/08/2020. La società affittuaria, nella comunicazione di subingresso di oggi non ha allegato l'atto ma ha dichiarato la decorrenza dell'affitto con data contestuale alla data di presentazione e pertanto dal 21/02/2024. Si ritiene che possa considerarsi valido l'atto?

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Laboratorio artigianale

Attività economiche » Commercio » Commercio su aree private

Lunedì, 19 Febbraio 2024

Un laboratorio di riproduzione chiavi è da assimilare ad attività per l'esercizio di vicinato?

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Destinazione proventi da sanzioni per violazioni alla L. n. 287/1991

Attività economiche » Commercio » Somministrazione di alimenti e bevande

Lunedì, 19 Febbraio 2024

Si chiede di conoscere se in Basilicata (Regione in cui non mi sembra ci sia stata delega ad altro Ente), i proventi derivanti da violazioni di norme alla L. n. 287/1991 debbano essere destinati alla stessa Regione e se l´Autorità competente debba essere individuata nel Dirigente dell´ufficio regionale all´uopo designato. Nel caso di specie, il titolare di esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, non osservava le limitazioni all´orario di apertura al pubblico stabilite per ragioni di pubblico interesse, a tutela dei cittadini, con ordinanza del Sindaco, sanzionate dall´art. 10, commi 2 e 3, della L. n. 287/1991.

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Superficie di edificio monumentale da adibire a ristorante

Attività economiche » Commercio » Somministrazione di alimenti e bevande

Giovedì, 15 Febbraio 2024

Riformulo più correttamente il precedente quesito. Lo strumento urbanistico del mio Comune prevede che nelle zone A possano essere ubicate abitazioni, uffici e strutture di interesse collettivo. All'interno di un complesso monumentale da adibire in parte a museo e in parte alle visite pubbliche, i privati proprietari dello stesso intendono realizzare un ristorante a servizio dell'attività culturale principale (come previsto dall'art. 117 del Codice dei beni culturali e del paesaggio), destinando alla somministrazione una superficie inferiore di quella destinata alla fruizione culturale. La destinazione attuale del complesso monumentale è di "dimora storica". È sufficiente chiedere la modifica della destinazione d'uso da "dimora storica" a "museo e struttura culturale" (che sarebbe compatibile con l'attuale previsione dello strumento urbanistico) oppure si ritiene che per la parte da adibire a ristorante debba aversi la destinazione d'uso commerciale dell'immobile?

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Attività di ristorazione - Superficie utile per la somministrazione

Attività economiche » Commercio » Somministrazione di alimenti e bevande

Giovedì, 15 Febbraio 2024

Nel caso di avvio di un esercizio di vicinato alimentare (nello specifico un ristorante) che possiede un'area interna coperta e una esterna scoperta, entrambe di 250 mq, è possibile individuare la superficie di somministrazione da utilizzare nella sua estensione massima alternativamente all'interno o all'esterno, a seconda delle condizioni atmosferiche o della stagione?

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Termini di istruttoria dei subingressi

Attività economiche » Commercio

Giovedì, 15 Febbraio 2024

Con la presente si chiede un chiarimento in merito alle pratiche di subingresso che arrivano attraverso il portale impresainungiorno, in quanto ad alcune pratiche viene assegnato un termine di istruttoria pari a 60 giorni, mentre ad altre 30 giorni. Considerato che ad oggi l´unico termine previsto dalla normativa è di 60 giorni si chiede di indicare quale normativa prescriva il termine di 30 giorni. Inoltre, si chiede se per l´istruttoria di queste pratiche che vengono inquadrate come comunicazioni deve essere applicato l'art. 2 o l´art. 19 della L. 7 agosto 1990, n. 241.

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Attività di somministrazione alimenti e bevande - Requisiti morali

Attività economiche » Commercio » Somministrazione di alimenti e bevande

Mercoledì, 14 Febbraio 2024

Buongiorno, in merito al quesito 7733 a cui avete dato riscontro, a seguito di nuova richiesta dal casellario giudiziario è stato aggiornato nel seguente modo: Dati relativi all'avvenuta esecuzione della pena: > PAGATA LA PENA PECUNIARIA IL 13/03/2023 Pene principali eseguite: MULTA 7.500,00 EURO. L'avvenuto pagamento della pena pecuniaria estingue il reato e pertanto da diritto al proseguimento dell'attività o è necessario che trascorrano i 5 anni dal pagamento?

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Attività di somministrazione alimenti e bevande - Requisiti morali

Attività economiche » Commercio » Somministrazione di alimenti e bevande

Mercoledì, 07 Febbraio 2024

Con la presente si pone alla Vostra attenzione il seguente quesito: ai fini del controllo dei requisiti morali per una pratica concernente l´avvio di pubblico esercizio è emerso che il legale rappresentante di una della società (srl) è stato condannato per il seguente reato: "1) 10/01/2022 DECRETO PENALE DEL G.I.P. TRIBUNALE DI XXXXXX ESECUTIVO IL XX/03/2022 1° reato) frode nell'esercizio del commercio tentato art. 56, 515 c.p. (accertato il XX/10/2021 in XXXX) dispositivo: multa 7.500,00 euro e ritenute le diminuenti di rito del decreto penale" Si chiede di sapere se tale fattispecie è ostativo all´esercizio dell´attività specificando che nel casellario non è presente nessuna "sospensione condizionale della pena" o "richiesta di riabilitazione".

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Attività vendita auto on line

Attività economiche » Commercio » Vigilanza commerciale

Mercoledì, 31 Gennaio 2024

E' possibile che l'attività di vendita di auto on line, che si configura attività secondaria per un'agenzia assicurativa, venga esercitata in locale accatastato A10? Grazie.

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Nuova apertura attività di servizi a pagamento

Attività economiche » Commercio

Giovedì, 25 Gennaio 2024

Un cittadino ha fatto richiesta per apertura di una nuova attività da svolgere in un locale e svolgerà attività ricariche telefoniche e pay TV, pagamento bollettini postali, MAV, RAV, ricariche conti gioco, prenotazione biglietti di viaggio. La predetta attività è soggetta ad autorizzazione o SCIA? Come può essere inquadrata?

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SCIA per fiera - Marche da bollo

Attività economiche » Commercio » Commercio su aree pubbliche

Giovedì, 18 Gennaio 2024

SCIA per partecipare ad una fiera: alcuni Comuni chiedono due marche da bollo da euro 16,00, una per la domanda l'altra per l'autorizzazione; altri Comuni vogliono invece una sola marca da bollo per la domanda e nella SCIA del portale Impresinungiorno che chiede due marche fanno riportare lo stesso numero identificativo. Quale è la modalità corretta? Grazie.

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Cooperativa agricola - Iscrizione dei soci all'organo camerale con qualifica di imprenditore agricolo

Attività economiche » Commercio » Commercio su aree private

Mercoledì, 17 Gennaio 2024

Gentile Redazione, una cooperativa agricola, regolarmente costituita con atto notarile, con punto vendita nel nostro Comune ma terreni ubicati in un altro, ha comunicato un elenco dei soci delegati alla vendita; pertanto, si chiede se ognuno dei soci delegati deve risultare iscritto, con la qualifica di imprenditore agricolo, all'organo camerale previsto. Nell'attesa, cordiali saluti.

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Pubblico spettacolo e intrattenimento - SCIA

Attività economiche » Polizia Amministrativa » Spettacoli e intrattenimenti temporanei

Lunedì, 15 Gennaio 2024

Buonasera, pongo il seguente quesito: l´art. 38-bis del D.L. n. 76/2020 e ss.mm.ii. prevede che per gli "... spettacoli dal vivo che comprendono attività culturali quali il teatro, la musica, la danza e il musical nonché le proiezioni cinematografiche, che si svolgono in un orario compreso tra le ore 8.00 e le ore 1.00 del giorno seguente, destinati ad un massimo di 2.000 partecipanti, ogni atto di autorizzazione ... è sostituito dalla segnalazione certificata di inizio attività di cui all'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ...". La norma, derogatoria, è applicabile solo agli spettacoli dal vivo o anche alle manifestazioni in genere di pubblico spettacolo e intrattenimento in particolare accensione di un falò in piazza in occasione della festa di Sant´Antonio? (Trattasi di eventi attinenti ai rituali calendariali della tradizione popolare culturale). Grazie.

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