Attività economiche » Commercio
Mercoledì, 04 Giugno 2025
In riferimento al precedente quesito relativo all´agriturismo con fattoria didattica e ludoteca, ringrazio per la risposta e chiedo altresì un vostro parere sulla richiesta fatta dal titolare dell´attività il quale specifica quanto di seguito riportato: "Riviste le normative per ottenere l´iscrizione come fattoria sociale con servizio di CENTRO PER L´INFANZIA per analogia legis, richiediamo l´accreditamento della struttura seguendo le indicazioni della D.G.R. Veneto 84/2007, Allegato A sezione Nido integrato".
Attività economiche » Commercio
Sabato, 31 Maggio 2025
Un agriturismo con servizio di fattoria didattica e ludoteca ha presentato tramite SUAP domanda di autorizzazione all´esercizio di una unità di offerta denominata "Centro Infanzia" per accogliere bambini dai 3 ai 6 anni. La domanda è stata trasmessa all´Azienda ULSS competente, in base alla legge regionale Veneto n. 22/2002, nell´attuazione dei processi in materia di autorizzazione all´esercizio e accreditamento dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali. L´Azienda ULSS ha archiviato la domanda in quanto non di sua competenza perché la fascia di età 3-6 anni non è contemplata nella sopra richiamata normativa regionale. Oltre i 3 anni si rientra nell´ambito dell´istruzione e la competenza non è più dell´Azienda ULSS, ma del Ministero della Pubblica Istruzione. L´agriturismo però non intende aprire una "scuola", ma solo estendere l´attività di ludoteca per poter fornire anche il servizio di mensa e di riposo ai bambini, cosa esclusa dalla D.G.R.V. n. 84 del 16/01/2007, allegato B). Si chiede quale altra modalità può essere eventualmente adottata.
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Autorizzazioni di polizia amministrativa
Sabato, 17 Maggio 2025
Un'impresa di onoranze funebri già operante sul nostro territorio vorrebbe aprire, unitamente all'attività principale, una sala del commiato (L.R. Emilia - Romagna 29 luglio 2004, n. 19). Premesso che la ditta in questione opera anche in un altro Comune della Provincia, dove è già titolare di un'autorizzazione all'apertura di locali adibiti a sala del commiato e che ha già presentato presso il nostro SUAP comunale una pratica edilizia (CILA), conclusa positivamente, per la sistemazione dei locali a norma di legge e la variazione della destinazione d'uso dell'immobile adibito, si chiede se sia necessario inoltrare presso il nostro Comune, dal punto di vista commerciale, un'ulteriore istanza di autorizzazione o se sia sufficiente una semplice segnalazione (SCIA) o comunicazione di ampliamento dell'attività di onoranze funebri già esistente (facendo riferimento all'autorizzazione già rilasciata dall'altro Comune), oppure, in ultima istanza, se in questo caso nessun tipo di pratica commerciale sia dovuta.
Attività economiche » Commercio » Commercio su aree private
Mercoledì, 07 Maggio 2025
Un titolare di licenza itinerante per vendita di gelati vorrebbe acquistare un terreno (attualmente agricolo) su quale posizionarsi con l'automezzo in orari fissi per la vendita. Chiedo parere se consentita tale forma di vendita con la licenza itinerante oppure quale tipo di licenza serve e se il Comune può autorizzare questo tipo di vendita su terreno privato.
Attività economiche » Commercio » Commercio su aree pubbliche
Giovedì, 24 Aprile 2025
In Regione Lombardia il progetto di legge n. 0170 presentato nel 2014 che apportava modifiche ed integrazioni alla L.R. 02/02/2010, n. 6 è andato in porto, in particolare volevo sapere se l'art. 16-bis relativo agli hobbisti è vigente e serve quindi rilasciare un tesserino di riconoscimento.
Attività economiche » Polizia Amministrativa
Sabato, 12 Aprile 2025
Nel corso dell'anno vengono chieste all'Ente, nell'ambito di varie manifestazioni, autorizzazioni per lo svolgimento di trattenimenti musicali all'aperto su aree private (parrocchie, circoli ricreativi, ecc.): si chiede se l'Ente può autorizzare lo svolgimento del trattenimento musicale sino alle ore 2,00. Attualmente non esistono atti dell'Ente che regolamentano queste autorizzazioni.
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Spettacoli Viaggianti - Autorizzazioni, registrazioni e controlli
Giovedì, 10 Aprile 2025
In ambito spettacoli viaggianti abbiamo ricevuto una richiesta di registrazione e assegnazione codice identificativo per nuova attrazione denominata "tiro in porta" dichiarata come "piccola attrazione". Il richiedente non è in grado di fornirci una fattura di acquisto dell'attrazione in quanto verbalmente ha dichiarato di averla prodotta lui stesso. Il richiedente ha allegato un log book e un collaudo annuale sottoscritti da dei tecnici abilitati. Chiediamo dunque se l'attrazione non avendo un'origine tracciabile presso un azienda costruttrice possa essere comunque registrata facendo affidamento sui collaudi forniti.
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Taxi e NCC
Giovedì, 03 Aprile 2025
Questo Comune ha esperito bando di concorso per l'assegnazione di una autorizzazione per il servizio noleggio con conducente (NCC). Nel bando era previsto: "Per poter partecipare al bando di concorso per l´assegnazione dell´autorizzazione per il servizio di autonoleggio da rimessa con conducente, i soggetti interessati, al momento della presentazione della domanda di ammissione al presente bando, dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti: ...omissis... Proprietà o disponibilità in leasing del veicolo da destinare all´esercizio del servizio di noleggio con conducente;" Uno dei concorrenti, nella domanda di ammissione, ha dichiarato di aver firmato con una concessionaria di auto un contratto di acquisto di un veicolo da destinare a detto servizio, e che al momento della consegna intende destinare tale veicolo al NCC in questione. Il concorrente ha allegato alla domanda di ammissione copia del contratto di acquisto con la concessionaria. Si chiede di sapere se tale istanza di partecipazione possa ritenersi ammissibile o meno.
Attività economiche » Commercio » Somministrazione di alimenti e bevande
Lunedì, 24 Marzo 2025
Una s.n.c. con due soci A e B aprono un bar con somministrazione di bevande e alimenti, licenza di sala giochi e autorizzazione al ristorante/cucina classica nel giugno 2018. Il socio A si trova però in carcere a scontare una pena, di conseguenza il socio B non solo è legale rappresentante ma anche preposto e responsabile per tutto ciò che concerne sicurezza alimentare e nei luoghi di lavoro.
Nel 2022 il socio A ritorna e inizia a lavorare nel bar.
A inizio febbraio 2025 il bar subisce controllo sanitario dei NAS: il risultato è un´ordinanza di sospensione di attività di ristorazione e di somministrazione di bevande e alimenti. L'ordinanza sindacale viene notificata ai due soci, ma in sede di notifica il socio B precisa che ha receduto il 31/10/2023: di tale recesso nulla è pervenuto in Comune; l'ufficio commercio richiede visura camerale della società e risulta una variazione effettuata il 28/01/2025 con decorrenza dal 31/10/2023 senza alcuna comunicazione allo sportello attività produttive del Comune.
Nel frattempo, l'ordinanza sindacale di sospensione attività di somministrazione e bevande non è stata revocata e alla data odierna si presenta allo sportello il figlio del socio A: reca con se atto notarile del 19/03/2025 dove si dice che:
- si prende atto che il socio B ha receduto dal 31/10/2023;
- il socio A vende le sue quote sociali ai due figli (mantenendo il 10%) e la precedente società s.n.c. viene trasformata in una s.a.s. dove uno solo dei figli è legale rappresentante, responsabile sicurezza alimentare e sanitaria (si deduce che diventerà il nuovo preposto).
Tuttavia, dal 31/10/2023 alla data del 18/03/2025 il socio A rimane unico titolare dell'attività e, visto che non perviene alcuna SCIA di variazione, ufficialmente il socio B continua a rimanere preposto.
Precisando che il socio A non possedeva e non possiede i requisiti di onorabilità, bisogna revocare la licenza di somministrazione di bevande e alimenti visto che ha operato come socio unico dal 31/102023 ad oggi (pur avendo un preposto) facendo segnalazione in procura per esercizio abusivo di attività economica, oppure è sufficiente che tali requisiti siano assolti solo dal preposto che aveva e che continua ad avere?
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Spettacoli e intrattenimenti temporanei
Martedì, 11 Marzo 2025
Risulta a questo Ente che un piano di sicurezza emesso nel 2023 ha validità fino al dicembre 2025, cioè biennale (anno solare): confermate questa linea guida?
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Giochi e videogiochi
Lunedì, 10 Marzo 2025
Premesso che è pervenuta al SUAP, una richiesta di autorizzazione all´esercizio di una sala giochi, di cui all´art. 86 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), nella quale il richiedente intende installare esclusivamente apparecchi da gioco e congegni senza vincita in denaro di cui all´art. 110, comma 7, T.U.L.P.S. (videogiochi, calcio balilla, mini carambola, ecc.), con il presente quesito si chiede se il divieto di nuove apertura contenuto all´art. 13, comma 1, della L.R. 2 marzo 2020, n. 2 recante "Disposizioni per la prevenzione e la cura del disturbo da gioco d´azzardo e per la tutela sanitaria, sociale ed economica delle persone affette e dei loro familiari", che prevede il divieto di "nuova apertura di attività previste all´articolo 3 site ad una distanza da luoghi sensibili inferiore a duecentocinquanta metri", si applica anche nei confronti di tale tipologia di sala giochi.
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Spettacoli e intrattenimenti temporanei
Lunedì, 10 Marzo 2025
Per effetto dell´art. 7, comma 2 D.L. n. 201/2024 a partire dal 1° gennaio 2025 è sufficiente presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), fuori dei casi previsti dagli articoli 142 e 143 del regolamento di cui al R.D. 6 maggio 1940, n. 635, per la realizzazione di spettacoli dal vivo comprendenti attività culturali di teatro, musica, danza e musical, nonché le proiezioni cinematografiche che si svolgono in un orario compreso tra le ore 08.00 e le ore 01.00 del giorno successivo, destinate a un massimo di 2.000 spettatori.
La SCIA, presentata al SUAP o ufficio analogo, con esclusione dei casi in cui sussistono vincoli ambientali, paesaggistici o culturali nel luogo in cui si svolge lo spettacolo, sostituisce ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato.
La SCIA deve esplicitare:
- il numero massimo di spettatori;
- il luogo in cui si svolge lo spettacolo;
- l´orario della manifestazione.
Infine, la SCIA deve essere corredata da una relazione tecnica di un professionista iscritto nell´albo degli ingegneri degli architetti, dei periti industriali o dei geometri che attesta la rispondenza del luogo dove si svolge lo spettacolo alle specifiche regole tecniche di prevenzione incendi.
La circolare Ministero dell´Interno n. 15015 del 7 maggio 2024 indica i casi di aggiramento e specifica meglio a quali condizioni si applica il regime semplificato autorizzativo con SCIA, chiarendo che esso:
- non si applica alle discoteche e locali di ballo;
- riguarda eventi la cui durata è compresa fra le 8.00 e l´1.00, non agli eventi che si protraggono per più giorni seppure articolati in spettacoli conclusi ogni giorno entro le ore 1.00 del giorno seguente.
Un'associazione ETS iscritta al RUNTS, senza P. I. e senza scopo di lucro, che intende realizzare uno spettacolo/manifestazione/evento all'aperto, dalle 08:00 alle 01:00 del giorno successivo, oltre alla SCIA ed alla relazione che attesta la rispondenza del luogo dove si svolge lo spettacolo alle specifiche regole tecniche di prevenzione incendi, deve anche allegare l'autorizzazione dell'Ente Pubblico proprietario dello spazio interessato, il pagamento SIAE e il Piano Safety e Security? È possibile avere una SCIA aggiornata alle nuove disposizioni?
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Attività della commissione di pubblico spettacolo
Venerdì, 07 Marzo 2025
Chiedo di sapere se la segretaria della Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo che è responsabile della gestione della documentazione tecnica e delle convocazioni può configurarsi come un ruolo di Responsabile di procedimento.
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Controlli di Polizia Amministrativa
Martedì, 25 Febbraio 2025
L'art. 12 (Sanzioni), comma 1, della L.R. Lazio n. 4 del 2003 prevede: "L'esercizio di attività sanitaria e socio-sanitaria diversa da quella autorizzata comporta l´irrogazione di una sanzione amministrativa per un importo compreso tra un minimo di euro 5.000,00 e un massimo di euro 50.000,00 il divieto di esercizio della medesima attività sanitaria, nonché l´impossibilità di presentare richiesta di autorizzazione all´esercizio della stessa attività per un periodo di due anni". L'ordinanza emessa dal Dirigente Comunale per il divieto di esercizio della medesima attività sanitaria, nonché l´impossibilità di presentare richiesta di autorizzazione all´esercizio della stessa attività per un periodo di due anni, come la successiva ordinanza di ingiunzione di pagamento è impugnabile dinanzi al T.A.R. o al Tribunale ordinario?
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Controlli di Polizia Amministrativa
Martedì, 18 Febbraio 2025
Con una delibera di Consiglio comunale vengono concessi dei locali di proprietà comunale a società cooperativa per istituirvi la propria sede istituzionale ed in più promuovere eventi ed iniziative volte a incentivare e valorizzare l´enogastronomia ed altre attività del nostro territorio; il concessionario richiede nell´anno 2001 richiesta di rilascio licenza comunale di tipo A all´esercizio di somministrazione alimenti e bevande, allegando una relazione attestante l´idoneità dei locali per centro di degustazione e prodotti tipici; con autorizzazione del Sindaco il concessionario è stato autorizzato a poter avviare eventuali attività per la somministrazione di alimenti e bevande (Autorizzazione Igienico sanitaria per S.A.B Tipo "A"); nel 08/07/2015, tramite piattaforma SUAP, il concessionario trasmette SCIA "Attività di somministrazione di alimenti e bevande" ad oggetto subingresso in attività di somministrazione di alimenti e bevande; nel 03/12/2015, tramite piattaforma SUAP, il concessionario trasmette SCIA "Procedimento Ordinario (non SCIA - Autorizzatorio) - Apertura attività Esercizio di vicinato" ad oggetto commercio di prodotti alimentari e non alimentari; considerato che sembrerebbe che nei suddetti locali ci sia l´esercizio di un´attività di ristorazione; tanto premesso, si richiede quanto segue: 1) esistono differenze, dal punto di vista amministrativo (SUAP), tra la procedura per l´apertura di un centro di degustazione e per l´apertura di un´attività di ristorazione? 2) dal punto urbanistico/edilizio ci sono delle differenze tra svolgimento attività di ristorazione e di centro di degustazione? 3) esistono leggi regionali, regolamenti o circolari che disciplinano l´attività di centro di degustazioni in Calabria? 4) che tipo di verifiche/controlli può effettuare il Comune al fine di accertare l´effettiva attività svolta (centro di degustazione o ristorante)?
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Controlli di Polizia Amministrativa
Martedì, 18 Febbraio 2025
Sul nostro territorio c'è una associazione culturale di promozione sociale iscritta al Registro del Terzo Settore che non aderisce a un ente/organizzazione nazionale le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero dell'Interno e non si trova nelle condizioni previste dall'art. 148 e 149 del D.P.R. n. 917/1986 ma aderisce all'ENCAP Rete Associativa del Terzo settore. Questa ASP l'anno scorso ha chiesto mediante SCIA una autorizzazione a svolgere la somministrazione di bevande e cibo a favore dei soli associati effettuata congiuntamente ad attività di trattenimento e svago. Nella medesima SCIA è contenuta la comunicazione per la vendita di alcolici. La SCIA è stata analizzata e dopo un'istruttoria svolta è operativa, essendo decorsi i 60 giorni. Nel corso di questi mesi, l'associazione di promozione sociale ha svolto varie attività di intrattenimento musicale (tipo discoteca) che hanno causato varie volte l'intervento dei carabinieri per schiamazzi, disordini di ordine pubblico, ecc. A seguito di questi interventi sono stati emessi direttamente dalla Questura 2 provvedimenti di cessazione dell'attività non autorizzata ai sensi degli artt. 1, 5 17-ter, comma 4, e 100 del TULPS. Tali provvedimenti scaturivano dall'esito di alcuni interventi effettuati dai carabinieri che hanno provato lo svolgimento all'interno dell'associazione culturale in questione attività di pubblico spettacolo senza disporre delle autorizzazioni previste dagli artt. 68 e 69 del TULPS. A ciò si aggiunge che il Presidente della suddetta associazione è stato deferito alla competente autorità giudiziaria per i reati di cui agli artt. 650 e 681 c.p. con contestuale richiesta di valutare la possibilità di emettere un decreto di sequestro preventivo dell'immobile. Questo procedimento è pendente Tutte queste attività abusive svolte dall'associazione culturale hanno cerato allarme e disagio ai cittadini residenti, i quali hanno più volte richiesto un intervento inibitorio o quanto meno limitativo negli orari di questa associazione. La Questura ha poi inviato al comune una nota in cui, riepilogando tutti gli interventi svolti dai carabinieri, chiede di valutare l'adozione di un adeguato provvedimento rispetto alla licenza posseduta dell'associazione Come sopra indicato, l'unico titolo esistente è la SCIA per somministrazione di cibo e bevande ai propri soci. I quesiti sono: 1) in base alla situazione sopra esposta, è adeguato e razionale emettere un provvedimento rispetto alla scia di somministrazione ai soci presentata? 2) Quale è il provvedimento adeguato per far cessare la SCIA di somministrazione ai soci? rispetto alla SCIA di somministrazione ai soci è possibile attivare l'articolo 10 del TULPS e, in caso affermativo, ci potete scandire la procedura affinché sia legittima? 3) È legittimo emettere il provvedimento (quale esso sia, se ex art. 10 o altro che ci indicherete voi) non per far cessare in toto la somministrazione ma solo per farla cessare dalle ore 24,00 in poi, dato che è nella notte che si sono creati i maggiori disagi per i cittadini residenti? 4) Se invece si volesse fare un'ordinanza generale per stabilire che tutti gli intrattenimenti musicali cessino alle 24,00 (visto che in altri luoghi del paese e con altri esercizi pubblici si ha il problema degli schiamazzi e disturbi ai cittadini residenti) è legittimo utilizzare l'art. 50, comma 7, o quale altro strumento è legittimo adottare?
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Taxi e NCC
Martedì, 21 Gennaio 2025
È pervenuta agli Affari Generali la richiesta di rinnovo di una licenza NCC con bus. La licenza risulta rilasciata per anni 8 e scaduta 06/08/2023. È possibile procedere, come Ufficio Affari Generali e non SUAP al rinnovo, tenuto conto del fatto che il regolamento comunale è degli anni 90 e che la normativa attuale prevede che tale autorizzazione debba avere un carattere permanente e rimanda al SUAP?
Attività economiche » Commercio » Commercio su aree private
Venerdì, 10 Gennaio 2025
Una società, già titolare di un negozio di vendita di occhiali da vista con annesso servizio di ottica (i cui requisiti sono in capo a uno dei soci) e sito in un Comune limitrofo, intende aprire un secondo punto vendita nel nostro Comune. Chiedono se il socio in possesso dei requisiti di ottico possa svolgere le medesime funzioni anche nel secondo punto vendita o se si necessita di un responsabile tecnico nominato espressamente per il secondo punto vendita. Allegare possibilmente la normativa di riferimento.
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Autorizzazioni di polizia amministrativa
Lunedì, 02 Dicembre 2024
In merito alla procedura di vidimazione giornale degli affari inerente all´apertura di attività di vendita di borse firmate vintage, chi è preposto alla vidimazione, si può autocertificare?
Attività economiche » Commercio » Commercio su aree pubbliche
Venerdì, 22 Novembre 2024
Una cittadina titolare di partita IVA che agisce come "distributore indipendente" per un nota azienda di prodotti estetici chiede di ottenere uno spazio espositivo su suolo pubblico in occasione del mercato. Nello spazio espositivo non saranno presenti prodotti bensì solo dépliant illustrativi e buoni omaggio per trattamenti estetici. Si precisa inoltre che non ci sarà alcuna vendita o presa di ordini. Chi espone deve essere in possesso di qualche titolo autorizzativo?
Attività economiche » Commercio » Medie e Grandi superfici di vendita
Mercoledì, 06 Novembre 2024
Una media struttura ha già in passato ceduto in fitto di ramo d'azienda la propria attività ad un diverso operatore con atto notarile. Quest'ultimo vorrebbe, con ulteriore atto notarile, cedere ad altro soggetto con consenso del fittante. Si chiede se tutte queste operazioni possano essere effettuate con il semplice mero atto notarile di cessione o se, oltre all'atto notarile, l'apertura della pratica debba essere fatta ex novo tramite invio al Portale SUAP.
Attività economiche » Commercio » Commercio su aree pubbliche
Venerdì, 01 Novembre 2024
Sono pervenute richieste di ammissione alla spunta al mercato del Comune da parte di ambulanti già titolari di posteggio sullo stesso mercato. Il Regolamento non prevede la casistica ma definisce "spuntista" colui che non è titolare di concessione. A mio parere quindi dovremmo negare l'ammissione. Inoltre, se la richiesta fosse fatta da un ambulante titolare di due posteggi di fatto andremmo ad avallare il terzo posteggio che al momento, visto il numero di posteggi, non sarebbe possibile. Infine, da un lato il timore è quello di causare un danno economico all'Ente rifiutando un soggetto che pagherebbe la presenza oltre al suo canone annuo, dall'altro non si vuole ledere la posizione degli altri ambulanti in caso di nuovo bando. Cosa dobbiamo fare? E in caso di diniego con quale motivazione?
Attività economiche » Commercio
Mercoledì, 16 Ottobre 2024
A seguito vostra risposta al nostro quesito 8866 non ci è stato chiarito il punto oggetto della richiesta che proviamo a riformulare. Abbiamo ricevuto delle Segnalazioni di Inizio Attività per due attività di commercio all'ingrosso senza deposito (1-scarpe/accessori/abbigliamento; 2-parti di macchine elettromeccaniche/elettroniche/pneumatiche). Il quesito è se il Comune è tenuto a richiedere ai titolari di queste attività di dichiarare comunque in quale ubicazione è depositata la merce oggetto del commercio senza deposito trattandosi di merce ingombrante.
Attività economiche » Commercio » Commercio su aree private
Giovedì, 10 Ottobre 2024
Il quesito riguarda l'apertura di due attività di commercio all'ingrosso senza deposito.
La tipologia di merce trattata nelle due pratiche è la seguente:
1) commercio all'ingrosso senza deposito di calzature, accessori e abbigliamento;
2) commercio all'ingrosso senza deposito di parti meccaniche, elettromeccaniche, elettroniche, pneumatiche, lubrificanti, utensili, sistemi robotici, imballi, strumenti di misura.
Si chiede cortesemente, non trattandosi di commercio on line, se per le sopra citate attività è necessario indicare anche il luogo del deposito dei prodotti oggetto del commercio. Qualora sia necessaria l´indicazione del deposito si chiede di indicare la normativa di riferimento.
Attività economiche » Commercio
Martedì, 03 Settembre 2024
Quali sono i passaggi per l'affidamento in concessione di farmacia comunale di nuova istituzione?
Attività economiche » Commercio » Somministrazione di alimenti e bevande
Lunedì, 05 Agosto 2024
In occasione di manifestazioni pubbliche e festività religiose è ammissibile la SCIA da parte di un privato cittadino, non appartenente a associazioni senza scopo di lucro, comitati, ecc., per la somministrazione di alimenti e bevande allo scopo di ottenerne un guadagno?
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Controlli di Polizia Amministrativa
Venerdì, 26 Luglio 2024
Con la presente si chiede se il servizio dell'Ente Locale competente a verificare il possesso del requisito professionale in capo al dipendente designato quale responsabile tecnico di un´attività di parrucchiere/estetista debba verificare anche la reale sussistenza di un rapporto di lavoro continuativo fra questo e il titolare dell´attività.
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Autorizzazioni di polizia amministrativa
Mercoledì, 24 Luglio 2024
Premesso che l'art. 11 del T.U.L.P.S. prevede che le autorizzazioni di Polizia possono essere negate a chi ha riportato condanna per delitti di furto, chiedo se debba essere negata l'autorizzazione a chi ha riportato le seguenti condanne: 1) anno 2010 - sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti artt. 444 e 445 c.p.p. - furto in concorso - reclusione mesi 4 e multa euro 120,00; 2) anno 2010 - sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti artt. 444 e 445 c.p.p. - furto continuato in concorso -reclusione mesi 4 e giorni 10 e multa euro 200,00; 3) anno 2015 - decreto penale del GIP esecutivo - furto tentato in concorso - reclusione mesi 1 e multa euro 200. Preciso che per nessuno dei reati sono previste pene accessorie né è intervenuta la riabilitazione. Chiedo in particolare se la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, vista la nuova formulazione dell'art. 445 c.p.p., possa giustificare il diniego dell'autorizzazione. Chiedo, inoltre, se sia necessario che il delitto sia stato consumato o se la condanna per furto tentato possa giustificare il diniego dell'autorizzazione.
Attività economiche » Commercio
Giovedì, 18 Luglio 2024
L'Amministrazione vorrebbe concedere in locazione uno spazio su una piazza per l'installazione di un chiosco mediante avviso pubblico. Quali sono i passaggi procedimentali?
Attività economiche » Commercio » Commercio su aree private
Martedì, 09 Luglio 2024
Un ETS regolarmente iscritta al RUNTS con solo codice fiscale ha chiesto al Comune come procedere nel caso in cui volesse avviare un'attività "commerciale" per la lavorazione, la trasformazione e la vendita di prodotti del territorio (pasta fresca, prodotti del sottobosco, marmellate, prodotti dell'orto, ecc.). L'associazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale con riferimento all´art. 5 del D.Lgs. n. 117/2017, tra cui: 1. interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente e all'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali; 2. organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso; 3. organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale; 4. agricoltura sociale, ai sensi dell'art. 2 della L. 18 agosto 2015, n. 141, e successive modificazioni. L'intenzione dell'ETS è quella di dare occupazione - anche temporanea e stagionale - a soggetti svantaggiati o deboli ed utilizzare gli eventuali ricavi, oltre che al pagamento di tutte le spese (fitti, stipendi, servizi, materie prime, energia, acqua, ecc.), per sostenere le attività di interesse, sociale, culturale, religioso, turistico, ecc. sul territorio di competenza. Inoltre, molti bandi nazionali, regionali ed europei, prevedono quote di compartecipazione a carico degli ETS (capofila o partner) a cui l'associazione non può partecipare a causa della carenza di risorse proprie e vorrebbe per queste utilizzare eventuali ricavi. È possibile e quali sono i limiti di una simile iniziativa? Quali sono i passaggi che l'ETS deve compiere e quale modulistica presentare e a chi? È possibile avere un vademecum e copia della modulistica tenendo presente che la sede legale dell'ETS è in un Comune della Regione Campania?
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Autorizzazioni di polizia amministrativa
Martedì, 18 Giugno 2024
Si chiede se le domande di concessione all'occupazione suolo pubblico con tavoli, sedie, fioriere, ecc. da parte di titolari delle attività di pubblico esercizio devono essere corredate della valutazione di impatto acustico qualora l'attività venga esercitata anche in orario serale/notturno e se dovuta in base al numero di sedute.
Attività economiche » Commercio » Somministrazione di alimenti e bevande
Lunedì, 10 Giugno 2024
È possibile avviare attività di somministrazione di alimenti e bevande in locale accatastato D6 (fabbricati e locali per esercizi sportivi con fine di lucro)? Se sì, quali sono le verifiche da porre in essere?
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Controlli di Polizia Amministrativa
Giovedì, 06 Giugno 2024
Si chiede di conoscere se l´esercizio di vicinato per la vendita di prodotti appartenenti al settore merceologico sia alimentare che non alimentare presso l´attività di parafarmacia necessita di S.C.I.A. ex art. 65 del D.Lgs. n. 59/2010, sanzionato dall´art. 22, commi 1 e 6, del D. Lgs. n. 114/1998 con relativa registrazione sanitaria presso la competente A.S.L. o è sufficiente la sola comunicazione di inizio attività di parafarmacia al S.U.A.P.? Al riguardo si precisa che i N.A.S., nel corso di ispezione igienico-sanitaria svolta presso l´attività di parafarmacia, riscontravano che veniva esercitato l´esercizio di vicinato per la vendita di prodotti appartenenti al settore merceologico sia alimentare che non alimentare senza la S.C.I.A. di apertura o comunicazione di esercizio di vicinato che non rientrano in quelli ricompresi nella comunicazione della sola attività di parafarmacia presentata al S.U.A.P., né tanto meno la relativa registrazione sanitaria.
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Controlli di Polizia Amministrativa
Venerdì, 17 Maggio 2024
La Prefettura - U.T.G. competente ha comunicato "informazione interdittiva" nei confronti di una ditta titolare di attività di commercio al dettaglio di vicinato. Con la presente si chiede se il provvedimento di informazione interdittiva rientri o meno nel novero di quelli che, ai sensi dell'art. 67 del D.Lgs. n. 159/2011, comportano la decadenza dall'esercizio dell'attività commerciale.
Attività economiche » Commercio » Medie e Grandi superfici di vendita
Mercoledì, 15 Maggio 2024
Nel nostro Comune (circa 5.500 abitanti) è presente una grande struttura di vendita al dettaglio non alimentare, la cui superficie di vendita risulta essere circa 3.500 mq, autorizzata nel 2005 con delibera di giunta a seguito dello svolgimento di conferenza di servizi. Il proprietario dell'immobile in questione (A), che è anche titolare dell'autorizzazione commerciale, vorrebbe ora vendere tutto (immobile + licenza) ad un altro soggetto (B), che avrebbe a sua volta intenzione di ricavare dalla struttura: - una media struttura di vendita al dettaglio alimentare (tipo minimarket) per una superficie di 1.500 mq (gestita dallo stesso soggetto B) - due medie strutture di vendita al dettaglio non alimentari da circa 1.000 mq l'una (che il soggetto B darebbe in affitto ai soggetti C e D). Non è prevista nessuna modifica esterna (parcheggio, vie d'accesso, ecc.) ma solo una ristrutturazione interna per ricavare i 3 locali distinti dove ora è un'unica grande struttura. Sono pertanto a chiedere, a livello commerciale, se alla luce della L.R. Emilia Romagna n. 14/1999 e s.m.i. questa operazione sia possibile semplicemente tramite alienazione dell'attività dal soggetto A al soggetto B e successiva comunicazione di subingresso (tramite SUAP) nell'autorizzazione commerciale per grande struttura di vendita da parte di B (con contestuale richiesta di autorizzazione per estensione del settore merceologico da NON alimentare ad alimentare) e successiva stipula di 2 ulteriori contratti di affitto di parte della licenza dal soggetto B ai soggetti C e D con relativa comunicazione di subingresso per la loro parte (1.000 mq cadauno). Più specificamente, vorrei sapere se la licenza commerciale per grande struttura di vendita non alimentare può essere alienata e successivamente suddivisa in tre medie strutture (di cui una alimentare) semplicemente tramite contratti fra privati e successive comunicazioni di subingresso o se occorre rilasciare nuove autorizzazioni da parte del Comune. Nel secondo caso, chiedo di voler indicare la procedura da seguire, la documentazione da presentare da parte dei nuovi intestatari e quali altri soggetti, comunali e non, debbano essere eventualmente coinvolti nel procedimento.
Attività economiche » Commercio » Vigilanza commerciale
Martedì, 14 Maggio 2024
Nell'ambito di un procedimento relativo al rilascio dell'autorizzazione per l'installazione di impianti pubblicitari, laddove fosse necessaria l'acquisizione del nulla osta dell'Ente proprietario della strada (ad es. la Provincia), nel caso di decorrenza dei termini per il rilascio del suddetto nulla osta, è applicabile il silenzio assenso? O è necessario per il Comune acquisire necessariamente un nulla osta o un diniego motivato per la chiusura del procedimento?
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Autorizzazioni di polizia amministrativa
Lunedì, 29 Aprile 2024
Premesso che: - il Comune ha emanato un bando per erogare dei contributi (Fondo Comuni Marginali) per avvio nuove attività economiche/commerciali/artigianali; - è stato presentato un progetto per una l´apertura di una nuova attività di parrucchiera; - il locale affittato per lo svolgimento della suddetta attività si trova in categoria catastale C1; - il Comune (Ufficio Urbanistica, per l´esattezza) ha contestato tale destinazione d´uso in quanto sostiene che la categoria catastale del locale per lo svolgimento dell´attività di parrucchiera (essendo un´attività artigianale) deve essere accatastato in categoria C3; considerato che il soggetto proponente il progetto ha contestato quanto indicato dall´ufficio urbanistica, sostenendo che anche l´attività di parrucchiera può essere svolta in un locale accatastato in categoria C1 ed ha inviato, a supporto di tale tesi, la circolare del Ministero delle finanze n. 78 del 29 maggio 1939; per quanto sopra esposto, si chiede un vostro autorevole parere in merito a quale esatta categoria catastale deve appartenere il locale per svolgere l´attività di parrucchiera (se in C1 va bene o deve essere effettuata una variazione catastale in C3) al fine di evitare poi contestazioni o appunti da parte del Ministero sulla eventuale difformità tra il tipo di attività e la categoria catastale del locale dove si svolge la stessa.
Attività economiche » Commercio
Lunedì, 15 Aprile 2024
A norma dell'art. 2, comma 3, del D.P.R. n. 160/2010 che stabilisce: "in conformità alle modalità di cui all'articolo 12, commi 5 e 6, il SUAP provvede all'inoltro telematico della documentazione alle altre amministrazioni che intervengono nel procedimento, le quali adottano modalità telematiche di ricevimento e di trasmissione." Si chiede di sapere se l'Amministrazione competente (compreso ufficio urbanistica e demanio dell'Ente) trasmette al SUAP una proposta motivata di provvedimento che deve esplicitare se sia richiesta l'adozione di un atto prescrittivo contenente la richiesta di conformazione o un divieto di prosecuzione dell´attività; inoltre, se nel caso di rilascio di permesso di costruire e autorizzazione demaniale ai sensi dell'art. 45-bis c.d.n. il provvedimento possa essere predisposto dal SUAP che, comunque, non ha nell'organico un professionista (ingegnere o architetto).
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Taxi e NCC
Mercoledì, 10 Aprile 2024
Buongiorno, il Sig. X, legale rappresentante della soc. coop. A, è titolare di un'autorizzazione per il noleggio con conducente con autovettura. Adesso il Sig. X intende esercitare l'attività in qualità di consigliere della soc. coop. B ed ha presentato al SUAP la comunicazione di conferimento dell'autorizzazione alla soc. coop. B. Poiché il Sig. X non ha effettuato il recesso, nè sono intervenute la decadenza o l'esclusione dalla soc. coop. A, ma semplicemente intende esercitare in qualità di socio consigliere della soc. coop. B, chiedo se sia corretto che il Comune rilasci il nulla osta al trasferimento dell'autorizzazione e non applichi l'art. 7 della L. n. 21/1992 che prevede che l'autorizzazione sia rilasciata decorso di un anno dal recesso. l recesso.
Attività economiche » Polizia Amministrativa » Controlli di Polizia Amministrativa
Martedì, 09 Aprile 2024
Nella nostra cittadina sono installati alcuni distributori automatici di alimenti e bevande. Tali punti vendita sono ubicati in locale dedicato, completamente aperti al pubblico e si affacciano direttamente sulla pubblica via. Tali attività sono autorizzate con SCIA allo sportello SUAPE Sardegna, con requisiti richiesti per gli esercizi di vicinato. l'apertura di tali strutture è h24. Si pone il problema della vendita di sostanze alcoliche in tali esercizi, in particolare durante le ore notturne che, come segnalato, causano anche problemi di ordine pubblico. Alla luce di quanto rappresentato, si chiede un parere in ordine alla corretta normativa applicabile al caso segnalato. In particolare, se tali esercizi, pur insistendo in una area privata, ma di fatto aperti verso la pubblica via, possano essere soggetti alle sanzioni di cui all'art. 14-bis della L. n. 125/2001 (la quale, però, in rubrica fa riferimento specificamente alle aree pubbliche) sebbene ai commi 1 e 2 la formulazione del precetto è generica. Ovvero se nel caso di specie possa, trovare invece applicazione l'art. 6, comma 2-bis, del D.L. n. 117 del 03/08/2007 a mente del quale tutti gli esercizi di vicinato devono cessare la vendita di bevande alcoliche dalle 24:00 alle 6:00. Non sarebbe coerente con il sistema, vietare la vendita e somministrazione di alcolici in orario notturno su aree pubbliche, su aree private, consentendolo solo agli esercizi muniti di licenza per somministrazione e di contro escludere i distributori automatici che, peraltro, senza alcun controllo del titolare costituiscono un elevato fattore di rischio per l'assunzione di sostanze alcoliche e per le relative conseguenze.